
15Feb, 2020
95 sono le Aziende Agricole censite in Puglia , che hanno esperienza di accoglienza e di agricoltura sociale.
Siglato l’accordo Quadro Nazionale da Coldiretti e Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che conferisce una bella spinta all’agriwelfare in Puglia, per accompagnare le aziende agricole e agrituristiche per sostenere le amministrazioni comunali nello sviluppare il nuovo modello di welfare, con l’agricoltura protagonista di progetti imprenditoriali dedicati ai soggetti più vulnerabili.
“Nelle aree rurali come in quelle periurbane – sottolinea la Coldiretti – stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza (droga e alcool in particolare) all’agricoltura terapeutica (ortoterapia, ippoterapia ecc.) con diversamente abili fisici e psichici di diversa gravità, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo di persone emarginate (minori a rischio, disoccupati di lunga durata, ecc.) e l’attività agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità (agriasilo, ospitalità per gli anziani, orti sociali, ecc.).
Questa diversificazione – precisa la Coldiretti – si palesa con l’innesto di pratiche di agricoltura sociale nelle diverse tipologie di coltivazioni, di allevamento e attività di servizio, quali agriturismo, ristorazione, punti vendita aziendali, fattorie didattiche.
Fondazione Campagna Amica sta seguendo i lavori dell’Osservatorio nazionale per l’agricoltura sociale presso il Mipaaf e ha avviato il censimento di aziende agricole e masserie impegnate, ai sensi della Legge nazionale 141/2015, e inserite nelle diverse declinazioni della rete Coldiretti per avere un quadro omogeneo sul territorio nazionale e profilare la prima rete nazionale di masserie sociali.